L’ESPLORAZIONE SPAZIALE
L’esplorazione spaziale si riferisce al processo attivo di investigazione ed esaminazione in un ambiente per comprenderne la struttura, la disposizione, le dimensioni e l’orientamento. Per i bambini e le bambine con disabilità visiva, questo processo è essenziale per costruire una mappa mentale dell’ambiente circostante, che aumenta la fiducia e l’indipendenza nelle attività fisiche.
L’abilità spaziale comporta:
- Visualizzazione degli oggetti da diverse prospettive.
- Ruotare o manipolare mentalmente forme e strutture.
- Comprendere le relazioni spaziali tra persone, oggetti e confini.
Le abilità di visualizzazione spaziale sono essenziali per i bambini e le bambine e servono come base per una serie di abilità cognitive. Queste abilità consentono loro di manipolare mentalmente gli oggetti, di comprendere le relazioni spaziali e di visualizzarli da diverse angolazioni. Coltivando solide capacità di visualizzazione, bambini e bambine possono raggiungere il successo in discipline come la matematica, le scienze e le arti. Inoltre, le abilità spaziali sono fondamentali per la risoluzione dei problemi e il pensiero critico.
Il coinvolgimento nelle attività fisiche e sportive, consente a bambini e bambine con disabilità visiva di sviluppare attivamente la consapevolezza spaziale attraverso il movimento, l’esplorazione tattile e l’interazione con le altre persone e con le attrezzature.
Prima di iniziare qualsiasi sport, l’esplorazione spaziale è essenziale per bambini e bambine con disabilità visiva. Li aiuta a costruire una rappresentazione mentale dell’ambiente e dello spazio fisico, a comprenderne la disposizione e i confini e a identificare i punti di riferimento principali. In questo modo, possono sentirsi più sicuri e fiduciosi quando si muovono e impegnarsi in modo più indipendente e attivo nello sport o nell’attività fisica.
In palestra: Strategie pratiche
1. Orientamento guidato
Accompagnate il bambino o la bambina attraverso la struttura offrendo un tour verbale dettagliato. Descrivete le aree chiave, come ad esempio:
- Pesi liberi e attrezzature cardio.
- Spazi di allenamento aperti.
- Punti di ingresso/uscita, reception e uscite di emergenza.
2. Identificazione dei punti di riferimento
Aiutate il bambino o la bambina a utilizzare punti di riferimento stabili per orientarsi, tra cui:
- Muri, porte, panchine, finestre e pilastri.
- Pavimenti o tappeti di gomma ruvidi o di diverse consistenze per delimitare le aree.
3. Familiarizzazione con le apparecchiature
Spiegate lo scopo e l’uso sicuro delle macchine e degli attrezzi ginnici. Lasciare che il bambino o la bambina:
- Tocchi e senta l’attrezzatura.
- Impari a sedersi, stare in piedi o tenere in mano lo strumento.
- Comprenda il posizionamento e lo spazio circostante.
SUGGERIMENTI: Per facilitare l’esplorazione e favorire l’autonomia, utilizzate etichette in Braille, indicatori tattili o segnali acustici (ad esempio, indicatori acustici).
4. Percorsi sicuri
Assicuratevi che i percorsi siano:
- Puliti, ordinati e sufficientemente ampi per l’esplorazione e il passaggio.
- Dotati di nastri ruvidi o di indicazioni tattili per guidare il movimento in modo sicuro attraverso la palestra.
Dando priorità all’esplorazione spaziale, non solo migliorate l’accesso fisico di bambine e bambine allo sport, ma date loro anche gli strumenti per affrontare la vita in modo più indipendente. Ogni descrizione chiara, guida tattile e indicazione attenta contribuisce a creare un ambiente più inclusivo e coinvolgente.