GARANTIRE MOVIMENTI SICURI PER L’ACCESSO AL CAMPO SPORTIVO
Quando si accoglie una bambina o un bambino cieco o ipovedente in un ambiente sportivo, il principio più importante è questo: ogni bambina e ogni bambino è unico. Sebbene esistano pratiche universali di sicurezza e inclusione, il ritmo e il modo in cui applicarle devono essere adattati a ciascun individuo. Lasciate che sia il bambino o la bambina a guidarvi: chiedete quanto velocemente vuole esplorare lo spazio e lasciate che sia lui/lei a prendere l’iniziativa per conoscere l’ambiente
Secondo la Macular Society, le persone con disabilità visive si affidano molto a segnali non visivi come il suono e il tatto. Pertanto, allenatori e allenatrici sportivi, insegnanti di educazione fisica, personale e assistenti devono tenere in considerazione la salute e la sicurezza, senza permettere che diventino barriere all’inclusione. I rischi devono essere valutati, non evitati, e mitigati attraverso misure pratiche e di supporto.
Ricordate: Piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza.
In palestra o nelle strutture interne
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Descrivere in maniera chiara lo spazio: Prima dell’inizio di un’attività, offrite una descrizione verbale dettagliata della struttura, indicando i punti di riferimento chiave, le uscite e qualsiasi potenziale pericolo o ostacolo.
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Mantenere gli spazi organizzati: Assicuratevi che l’area sia libera da ingombri e che le attrezzature siano posizionate in modo ragionato. Evitate ostacoli inaspettati o bassi.
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Informare sempre il bambino e la bambina se sarà solo o se deve aspettare. L’incertezza può causare stress o disorientamento.
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Se necessario, utilizzare una guida vedente: Offrite il vostro braccio appena sopra il gomito (soprattutto se siete di altezza simile), permettendo al bambino o alla bambina di camminare accanto a voi con sicurezza e stabilità.
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Informare: Assicuratevi che tutti i/le partecipanti e il personale siano informati della presenza di un bambino una bambina con disabilità visiva. Questo favorisce la sicurezza, la comprensione e la cooperazione.
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Essere pronti a gestire una emergenza: Predisponete un chiaro piano di evacuazione e assicuratevi che il bambino o la bambina sappia cosa fare e dove andare in caso di emergenza. Assegnate una guida o un compagno/una compagna per aiutare, se necessario.
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Assicurazione: Assicuratevi sempre che la struttura e le attività siano adeguatamente assicurate per proteggere i/le partecipanti, il personale e l’organizzazione.
Per saperne di più: British Blind Sport, A Guide To Visually Impaired Friendly Sport (“Guida allo sport per persone con disabilità visive”).
In piscina
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Dare il benvenuto con calma: Assegnate a un membro del personale o a un insegnante specifico il compito di guidare il bambino o la bambina in un ambiente tranquillo e controllato. Iniziate a chiedere se desiderano assistenza, senza mai darlo per scontato.
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Guida vedente: Se accettano l’assistenza, offrite il braccio nella posizione standard (sopra il gomito) e camminate a un ritmo comodo per loro. Seguite sempre lo stesso percorso per aiutare il bambino o la bambina a memorizzarlo.
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Esplorare con il tatto: Permettete al bambino o alla bambina di esplorare fisicamente gli elementi importanti dell’area della piscina, come bordi, scale, corrimano, rampe, docce e tornelli.
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Organizzare lo spazio: Mantenete le attrezzature separate e i passaggi larghi per facilitare gli spostamenti e l’orientamento.
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Utilizzare indicazioni verbali: Descrivete verbalmente l’ambiente circostante, le distanze e le caratteristiche. Anche la condivisione di fatti o dettagli divertenti può alleggerire l’atmosfera e creare un legame.
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Installare ausili sensoriali:
– Emettitori di suono: Possono essere installati vicino agli ingressi, agli spogliatoi o alle aree della piscina con suoni distinti per aiutare i bambini e le bambine a orientarsi.
– Indicatori tattili a terra: Economici ed efficaci, questi indicatori a terra testurizzati aiutano a definire percorsi sicuri e a guidare i movimenti.
– Segnalatetica a terra: Usare nastri a contrasto o tappetini testurizzati per definire i confini e guidare i percorsi.
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Accesso sicuro e consapevolezza delle emergenze: Insegnate al bambino o alla bambina come entrare e uscire in sicurezza dalla piscina, dove trovare i corrimano e le uscite di emergenza e come identificare le zone sicure in caso di incidente.
Nei due video seguenti vengono presentate dimostrazioni pratiche di tecniche di guida per salire e scendere le scale. Questi metodi fanno parte delle abilità fondamentali per muoversi in sicurezza negli impianti sportivi e dovrebbero essere insegnati fin dalle prime fasi del processo di orientamento del bambino o della bambina.
Come guidare un bambino o una bambina con disabilità visiva: corridoi, spazi e scale
1. Offrite il braccio (non afferrate il loro!)
Chiedete sempre per prima cosa se desiderano essere guidati. Offrite il vostro braccio (di solito quello opposto al loro lato preferito), consentendo loro di tenerlo appena sopra il gomito. Questo li aiuta a percepire i vostri movimenti e ad anticipare i cambiamenti di direzione.
2. Camminate mezzo passo avanti
Camminate mezzo passo davanti a loro, in modo che possano seguire il vostro passo e percepire i cambiamenti di superficie o di direzione. Se lo spazio si restringe (ad esempio, se c’è un corridoio o una porta stretta), avvertiteli dicendo: “Lo spazio si restringe, cammina dietro di me”. Quindi muovete delicatamente il braccio che guida leggermente dietro di voi: questo indica che devono camminare in fila indiana mantenendo il contatto.
3. Annunciate le scale (sia in salita che in discesa)
Prima di avvicinarsi alle scale, fare una breve pausa e dite chiaramente:
- “Stiamo per salire le scale, ci sono X gradini”.
- “Stiamo per scendere scendendo le scale, ci sono X gradini”. Indicate sempre se c’è un corrimano e su quale lato.
4. Salite o scendete insieme
Continuate a camminare a passo normale e lasciate che la persona vi segua. Evitate di tirare o spingere. Quando si raggiunge l’ultimo gradino, dite chiaramente:
- “Ultimo gradino, ora siamo in piano” o “Siamo arrivati alla fine”.
5. Spazi nuovi o grandi
In spazi sconosciuti o grandi, come una palestra o un campo sportivo, è utile fare prima una passeggiata esplorativa insieme. Lasciate che i bambini e le bambine percepiscano i confini dello spazio e individuino gli oggetti chiave (porte, panchine, attrezzature), spiegando con calma e chiarezza dove si svolgerà l’attività.
6. Uso del bastone bianco
Durante le attività sportive, il bastone bianco non deve essere usato, in quanto può rappresentare un rischio il bambino o la bambina e gli altri. Per garantire una mobilità sicura, verrà fornita una guida (insegnante, allenatore/allenatrice o coetaneo/coetanea addestrato) che assista il bambino o la bambina utilizzando tecniche di guida appropriate e concordate. Anche durante i passaggi all’interno della scuola o del campo sportivo (al di fuori dell’attività stessa), il bambino o la bambina può scegliere di non usare il bastone se è accompagnato da una guida esperta e fidata. Tuttavia, è sempre una buona idea avere il bastone ripiegato e a portata di mano, nel caso in cui il bambino o la bambina abbia bisogno di muoversi autonomamente per brevi periodi.