Modulo 2: Consigli pratici per introdurre e accogliere bambini e bambine con disabilità visive in un impianto sportivo
0/3
Modulo 3: Metodi per spiegare gli esercizi a bambini e bambine con disabilità visive
0/3
Modulo 4: Metodi di guida per bambini e bambine con disabilità visive durante le attività sportive
0/2
Modulo 5: L’importanza di adattare le attrezzature sportive
0/2
Modulo 6: Strategie per il coinvolgimento e la motivazione
0/2
Modulo 9: Risorse e riferimenti aggiuntivi
0/1
Quiz Finale
0/1
Corso MOOC per promuovere lo sport e l’approccio al movimento tra i bambini e le bambine con disabilità visive

IL REGOLAMENTO SUI SALTI

Il regolamento del salto in lungo

Secondo la Atletica Paralimpica Mondiale (World Para Athletics – WPA), atleti/atlete della categoria T11 (totalmente ciechi) possono utilizzare due guide: una posizionata vicino alla pedana di decollo e un’altra vicino alla zona di atterraggio, ma non possono salire sulla pedana di decollo o sulla zona di atterraggio. La guida fornisce indicazioni verbali per aiutare l’atleta a orientarsi durante la rincorsa e il salto. Tuttavia, l’atleta non può essere accompagnato o seguito durante l’avvicinamento.

Per gli atleti/le atlete della categoria T12 (ipovedenti), l’uso di una guida è facoltativo.

Per la categoria T13 (ipovedenti con maggior residuo visivo), l’uso di guide non è consentito in nessun caso.

La pedana di stacco deve essere libera da ostacoli e adeguatamente segnalata. L’area di stacco misura  1m x 1.22m (larghezza della corsia) per atleti e atlete T11 e T12. Il bordo anteriore dell’area di decollo deve trovarsi a una distanza compresa tra 1 m e 3 m dalla zona di atterraggio. Se un atleta decolla prima dell’area di stacco designata, la misurazione verrà effettuata dal bordo posteriore dell’area di stacco.

La tavola di stacco per atleti e atlete T13 è la stessa utilizzata per atleti e atlete vedenti.

Fonte: Immagine presa dal “Manuale del GIUDICE di GARA 2023 – Regolamento Tecnico Internazionale WPA”, Febbraio 2023, di Mario Poletti, Roberto Sorrentino.

Il salto triplo

I regolamenti consentono ad atleti e atlete con disabilità visiva di partecipare alle gare di salto triplo, anche se si raccomanda di avvicinarsi a questa disciplina solo dopo aver raggiunto una solida base nel salto in lungo. Nel salto triplo, atleti/atlete T11 (e facoltativamente T12) ricevono un supporto sonoro dalla loro guida.

Il salto in alto

L’Atletica Paralimpica Mondiale (World Para Athletics – WPA) prevede gare di salto in alto per atleti e atlete con disabilità visive.

Atleti e atlete della categoria T11 (ciechi totali) possono partecipare alle gare di salto in alto con l’assistenza di guide che forniscono un orientamento sonoro durante l’avvicinamento e il salto.

Per atleti e atlete della categoria T12 (con disabilità visiva), l’uso di una guida è facoltativo.

Per la categoria T13 (ipovedenti con maggior residuo visivo), l’uso di guide non è consentito in nessun caso.

Skip to content