TUFFI E IMMERSIONI
Tuffarsi e immergersi in acqua non è solo emozionante e divertente per bambini e bambine, ma è anche una parte essenziale per acquisire sicurezza in acqua. Queste attività aiutano i nuotatori e le nuotatrici a sentirsi più a proprio agio quando entrano in acqua, a costruire una tecnica corretta e a sviluppare un migliore controllo del corpo in piscina.
1. I tuffi in acqua
Per chi è principiante:
- Iniziare nell’acqua poco profonda, con il bambino o la bambina che tiene la mano dell’istruttore/istruttrice come supporto.
- Utilizzare semplici indicazioni verbali come: “Piega le ginocchia, spingi in alto e salta in avanti!”.
- Lasciare che bambini e bambine sentano il bordo della piscina con i piedi prima di saltare per acquisire consapevolezza dello spazio.
- Utilizzare segnali sonori (ad esempio, battiti di mani, fischi o “Vai!”) per indicare il momento del salto.
Progressione:
- Passare gradualmente ad acque più profonde man mano che la fiducia aumenta.
- Concentrarsi su atterraggi sicuri e incoraggiare il galleggiamento o il nuoto subito dopo l’ingresso.
- Utilizzare marcatori tattili, come tappetini di texture diverse o corde galleggianti, per aiutare bambini e bambine a trovare la posizione corretta per il salto.
2. Tecniche per i tuffi
Procedura passo-passo:
- Tuffo da seduti: Iniziare con un tuffo da seduti dal bordo vasca per introdurre il concetto di entrata di testa in modo sicuro e a bassa intensità.
- Tuffo in ginocchio: Passare ai tuffi in ginocchio, concentrandosi su un ingresso fluido in acqua.
- Tuffo in piedi: Passare a un tuffo in piedi con una posizione corretta del corpo, assicurando una leggera inclinazione in avanti e una posizione estesa delle braccia.
Adattamenti per nuotatori e nuotatrici con disabilità visive:
- Utilizzate la guida mano-sotto-mano per aiutare a posizionare correttamente le braccia e la testa del bambino o della bambina.
- Fornite chiare istruzioni e indicazioni uditive (ad esempio, usando il fischietto o dicendo “1, 2, 3, tuffo!”) per scandire l’ingresso in acqua.
- Un leggero colpetto sulla schiena del nuotatore o della nuotatrice può servire come indicazione fisica per capire quando è il momento di tuffarsi.