Modulo 2: Consigli pratici per introdurre e accogliere bambini e bambine con disabilità visive in un impianto sportivo
0/3
Modulo 3: Metodi per spiegare gli esercizi a bambini e bambine con disabilità visive
0/3
Modulo 4: Metodi di guida per bambini e bambine con disabilità visive durante le attività sportive
0/2
Modulo 5: L’importanza di adattare le attrezzature sportive
0/2
Modulo 6: Strategie per il coinvolgimento e la motivazione
0/2
Modulo 9: Risorse e riferimenti aggiuntivi
0/1
Quiz Finale
0/1
Corso MOOC per promuovere lo sport e l’approccio al movimento tra i bambini e le bambine con disabilità visive

REGOLE E MODALITÀ DI ORGANIZZAZIONE DELLE GARE DI NUOTO PER BAMBINI E BAMBINE CON DISABILITÀ VISIVE

Secondo l’International Blind Sports Association (“Associazione Internazionale degli Sport per Ciechi”), le regole delle gare di nuoto per atleti e atlete con disabilità visive sono in gran parte simili a quelle dei nuotatori e delle nuotatrici vedenti, con alcuni adattamenti fondamentali per garantire sicurezza ed equità.

Queste competizioni sono regolate dalla World Para Swimming (“Nuoto paralimpico mondiale”), che segue le regole generali della Federazione Internazionale di Nuoto, con le modifiche necessarie per soddisfare le esigenze di atleti e atlete con disabilità visive.

I nuotatori e le nuotatrici sono suddivisi in tre classi: S11, S12 e S13, in base al loro livello di disabilità visive. Queste corrispondono alle classificazioni visive B1, B2, e B3:

  • Le classificazioni B1 e B2 sono relative ad atleti e atlete con le disabilità visive più gravi.
  • Nuotatori/nuotatrici B1 devono indossare occhialetti scuri durante le gare. Le regole sono adattate per consentire situazioni come il contatto con le corde della corsia durante bracciate come il delfino.
  • Nuotatori/nuotatrici B3 hanno un livello di acutezza visiva superiore, possono riconoscere grandi lettere o simboli su una tabella da 3 a 6 metri di distanza e hanno un campo visivo fino a 40 gradi.

Queste classificazioni si basano sulle definizioni di ipovisione e cecità dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Quando si organizza una gara di nuoto per bambini e bambine con disabilità visive, sono essenziali diversi strumenti di supporto e adattamenti per garantire un’esperienza sicura e positiva.

Tra questi vi sono i segnalatori di corsia, i tapper e i dispositivi di navigazione. Ognuno di essi svolge un ruolo importante nell’aiutare chi nuota a rimanere nella sua corsia, a sapere quando girare e a evitare potenziali ostacoli in acqua.

  • I segnalatori di corsia sono una dotazione standard nella maggior parte delle piscine e aiutano chi nuota a orientarsi nella corsia. Per i nuotatori e le nuotatrici con una certa capacità visiva, gli indicatori possono anche servire da guida visiva.
  • I tapper sono fondamentali. Il tapper è una persona addestrata che utilizza un lungo bastone con un’estremità in gommapiuma per dare un leggero colpetto al nuotatore/alla nuotatrice quando si sta avvicinando alla fine della corsia o deve fare una virata. I tapper devono conoscere bene il ritmo e i tempi del nuotatore/della nuotatrice per poter dare segnali precisi e sicuri.
  • I dispositivi di orientamento sono una soluzione moderna, ma sono ancora rari nelle scuole. I più accessibili sono i dispositivi acustici, che emettono un suono quando il nuotatore o la nuotatrice si avvicina alla fine della vasca. Questi dispositivi favoriscono una maggiore indipendenza e sicurezza in acqua.

Con i giusti sistemi di supporto e uno staff preparato, le gare di nuoto possono essere un’esperienza divertente per bambini e bambine con disabilità visive, consentendo loro di sviluppare capacità e fiducia in un ambiente sicuro e inclusivo.

Skip to content